Cos’è il time boxing con il metodo APPO

Timeboxing: Quando il Tempo Diventa il Tuo Domestico Perfettamente Inefficiente
Ah, il timeboxing! Quell’arte sottile di incastrare attività nella nostra giornata come fossero i pezzi di un Tetris impazzito. Ma chi ha detto che la gestione del tempo debba essere seria? Dopotutto, siamo qui per divertirci, giusto?
Immaginate di voler scrivere un romanzo. La vostra Aspirazione? Diventare il prossimo Italo Calvino. Il Problema? Avete più distrazioni di un gatto in un negozio di gomitoli. L’Opportunità? Il metodo APPO, naturalmente! E il Progetto? Timeboxing, baby!
Timeboxing: Tra il Comico e il Tragico
Impostate un timer per 25 minuti di "scrittura creativa". Iniziate con un entusiasmo degno di un maratoneta alla partenza. Ma dopo 5 minuti, vi ritrovate a fissare il muro, a pensare a quanto sarebbe bello un panino al tonno. 10 minuti dopo, state già guardando video di gattini su YouTube.
Le Varie Fasi del Timeboxing
* Fase 1: L’Ottimismo Iniziale: "Ce la posso fare! Sono un maestro del tempo!"
* Fase 2: La Distrazione Inevitabile: "Oh, guarda, una notifica! Ehi, ma che bel video di gattini!"
* Fase 3: La Negazione: "Non sono in ritardo, sto solo… pensando profondamente".
* Fase 4: La Rassegnazione: "Ok, forse il panino al tonno era più importante".
Consigli Pratici (e Ironici)
* Usate un timer con una suoneria imbarazzante. Niente sveglia più efficacemente di una marcia nuziale suonata a tutto volume.
* Premiatevi con snack ogni 15 minuti di lavoro. La dieta può aspettare.
* Se proprio non riuscite a concentrarvi, incolpate la gravità. "Il mio cervello è troppo pesante, non riesce a stare concentrato".
In Conclusione
Il timeboxing è come un appuntamento al buio con il tempo. A volte va bene, a volte finisce in disastro. Ma una cosa è certa: non ci si annoia mai. E ricordate, la cosa più importante è ridere di noi stessi. Dopotutto, siamo tutti un po’ clown nella grande giostra della vita.

Marco Costanzo